mercoledì 12 marzo 2008

Nucleare, parte la Road map per il deposito

In Gazzetta il decreto di nomina del gruppo di lavoro Governo-Regioni-Enea-Apat


E’ stato costituito il gruppo di lavoro per l'individuazione della tipologia, delle procedure e della metodologia di selezione per realizzare, su un sito del territorio nazionale, un centro di servizi tecnologici e di ricerca ad alto livello comprendente un deposito di superficie per l'allocazione definitiva dei rifiuti radioattivi di seconda categoria, e per l'immagazzinamento temporaneo di medio termine dei rifiuti radioattivi di terza categoria, del combustibile nucleare esaurito e delle materie nucleari ancora presenti in Italia. Il decretodi istituzione, firmato dal ministro Bersani il 25 febbraio, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 57.
A comporre la commissione sono stati designati: Arnaldo Vioto (Mse), Raffaele Ventresca (Minambiente), Paolo Rossi (ministero della Salute), Massimo Scuderi (Regione Basilicata), Domenico Savoca (Regione Lombardia), Elisabetta Sossich (Regione Piemonte), Roberto Morandi (Regione Veneto), Corrado Pantalone (Regione Marche), Italo Giulivo (Regione Campania), Piero Risoluti (Enea), Giuseppe Pino (Apat).

Il gruppo di lavoro, si legge nel provvedimento, può avvalersi di esperti indicati dagli enti e organismi rappresentati o dagli stessi membri del gruppo. Il gruppo, che si avvale altresì della collaborazione di Sogin,è coordinata da un rappresentante del Mse e le funzioni di segreteria sono svolte dalla DG Energia minerarie mediante i funzionari Maurizio Pacini e Alessandra Fagiani.

Dal momento del suo insediamento la commissione avrà sei mesi di tempo per elaborare un documento che definisca le caratteristiche dell'insediamento riguardanti sia il deposito che le altre strutture del Centro servizi; il percorso decisionale e di selezione (autocandidatura, concertazione, gare, procedure negoziate) per individuare il sito “attraverso un coinvolgimento partecipativo e trasparente delle amministrazioni e comunità locali”; il regime di responsabilità nella gestione di medio e lungo periodo del deposito nazionale, una prima stima economica dei costi di realizzazione del Centro di servizi ed eventuali suggerimenti di riordino della normativa sui rifiuti nucleari. In questo iter Sogin è chiamata a fornire informazioni e supporto tecnico-operativo.

La road map stabilita in occasione dell’accordo tra Italia e Francia per il trasferimento Oltralpe del combustibile nucleare ai fini del riprocessamento e il rientro nel nostro Paese dei residui, è molto stringente e prevede che l’individuazione del sito avvenga entro il 2012, con entrata in esercizio dal 2018 in tempo, appunto, per poter ospitare i rifiuti tra il 2020 e il 2025.

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