martedì 18 marzo 2008

Incontri con i candidati delle Marche

Mercoledì 19 marzo

San Biagio di Osimo ore 21.00

Ristorante pizzeria FLAMINGO

MARINA MAGISTRELLI

Il programma di governo del Partito Democratico

mercoledì 12 marzo 2008

Nucleare, parte la Road map per il deposito

In Gazzetta il decreto di nomina del gruppo di lavoro Governo-Regioni-Enea-Apat


E’ stato costituito il gruppo di lavoro per l'individuazione della tipologia, delle procedure e della metodologia di selezione per realizzare, su un sito del territorio nazionale, un centro di servizi tecnologici e di ricerca ad alto livello comprendente un deposito di superficie per l'allocazione definitiva dei rifiuti radioattivi di seconda categoria, e per l'immagazzinamento temporaneo di medio termine dei rifiuti radioattivi di terza categoria, del combustibile nucleare esaurito e delle materie nucleari ancora presenti in Italia. Il decretodi istituzione, firmato dal ministro Bersani il 25 febbraio, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 57.
A comporre la commissione sono stati designati: Arnaldo Vioto (Mse), Raffaele Ventresca (Minambiente), Paolo Rossi (ministero della Salute), Massimo Scuderi (Regione Basilicata), Domenico Savoca (Regione Lombardia), Elisabetta Sossich (Regione Piemonte), Roberto Morandi (Regione Veneto), Corrado Pantalone (Regione Marche), Italo Giulivo (Regione Campania), Piero Risoluti (Enea), Giuseppe Pino (Apat).

Il gruppo di lavoro, si legge nel provvedimento, può avvalersi di esperti indicati dagli enti e organismi rappresentati o dagli stessi membri del gruppo. Il gruppo, che si avvale altresì della collaborazione di Sogin,è coordinata da un rappresentante del Mse e le funzioni di segreteria sono svolte dalla DG Energia minerarie mediante i funzionari Maurizio Pacini e Alessandra Fagiani.

Dal momento del suo insediamento la commissione avrà sei mesi di tempo per elaborare un documento che definisca le caratteristiche dell'insediamento riguardanti sia il deposito che le altre strutture del Centro servizi; il percorso decisionale e di selezione (autocandidatura, concertazione, gare, procedure negoziate) per individuare il sito “attraverso un coinvolgimento partecipativo e trasparente delle amministrazioni e comunità locali”; il regime di responsabilità nella gestione di medio e lungo periodo del deposito nazionale, una prima stima economica dei costi di realizzazione del Centro di servizi ed eventuali suggerimenti di riordino della normativa sui rifiuti nucleari. In questo iter Sogin è chiamata a fornire informazioni e supporto tecnico-operativo.

La road map stabilita in occasione dell’accordo tra Italia e Francia per il trasferimento Oltralpe del combustibile nucleare ai fini del riprocessamento e il rientro nel nostro Paese dei residui, è molto stringente e prevede che l’individuazione del sito avvenga entro il 2012, con entrata in esercizio dal 2018 in tempo, appunto, per poter ospitare i rifiuti tra il 2020 e il 2025.

I programmi non sono tutti uguali

Ecco invece il programma del PdL

Le differenze più sostanziali sono i passaggi che ho sottolineato: la spinta verso la tecnologia del “nuovo nucleare” ed il ricorso al carbone come materia prima.
Il “nuovo nucleare” in verità non è nuovo dato che i problemi relativi allo stoccaggio scorie sono del tutto simili a 30 anni fa.
Per ciò che concerne il secondo punto è un fatto noto che il carbone è il combustibile più inquinante se comparato con le altre fonti fossili. A valle della sua combustione produce infatti: biossido di zolfo (piogge acide), ossidi di azoto e particolato fine o nanopolveri (che è noto produrre dei gravi problemi al sistema respiratorio, cardiaco e fino a 13 tipi di tumori, ictus e degenrazione del sistema nervoso). Ci sono una serie di contromisure che servono a ridurre parte di queste emissioni, ma che non possono trattenere l'emissione delle nanopolveri. Nonostante l’elevata efficienza, la combustione del carbone produce una elevata quantità di anidride carbonica che rimane un problema. Recentemente numerosi studi, esperienze e prototipi in tutto il mondo stanno rendendo possibile l’economicità della cattura e dello stoccaggio dell’anidride carbonica emessa dalle centrali elettriche a carbone. Ma stoccare la CO2 nelle profondità della terra non vuol dire farla sparire, ma solo “nasconderla” rischiando peraltro l’innalzamento dell’acidità del sottosuolo falde acquifere comprese.


Non che mi aspettassi nulla di diverso dal PdL…

Luciano Castiglione

sabato 8 marzo 2008

Commento relativo all’articolo del Corriere Adriatico del 6-3-08

Giovedì scorso il Comune, nella persona del sindaco Latini, è stato l’unico a non partecipare al summit organizzato dal sindaco di Loreto Pieroni e che ha visto coinvolti i comuni di Numana, Sirolo, Camerano, Castelfidardo. Tutti presenti per discutere e trovare una sintesi sulla questione Ospedale, ad esclusione, appunto,di Osimo.
Viene da domandarsi quali possano essere state le motivazioni che hanno spinto ad una così forte absentia, soprattutto in considerazione del fatto che sul tema Ospedale, ormai di ventennale ed annosa memoria, Osimo riveste il fondamentale ruolo di capofila e di referente privilegiato a livello regionale e di distretto comunale.
Ci si auspica che il comune di Osimo possa pertanto a breve delineare valide e risolutive iniziative, atte a ricondurre l’area di interesse nella zona di Ancona Sud/San Sabino, anche ed eventualmente senza escludere l’idea di comprendere l’INRCA all’interno del progetto finale.

venerdì 7 marzo 2008


Presentazione del programma elettorale - Elezioni Politiche 2008

Domenica 9 Marzo 2008 c/o P.zza Boccolino - OSIMO

dalle 9.00 alle 20.00

sabato 1 marzo 2008

Un saluto cordiale a tutti voi dal Partito .Democratico di Osimo.

Sono lieto di presentarvi questi nuovi strumenti di comunicazione che saranno senz'altro utili per stabilire un maggiore contatto ed un’informazione adeguata, nei modi e nei tempi, alle nuove sfide.

L’invito che rivolgo a tutti è quindi quello di visitare costantemente il sito ed il blog che il PD osimano mette a disposizione della comunità, sperando con questo di riuscire utilmente a dare voce a quanti lo desiderano.
Le informazioni che forniremo riguarderanno la vita sociale e politica della nostra città per cercare di costruire insieme un futuro migliore e condiviso attraverso un sereno e costruttivo rapporto basato sulla verità e sull’amicizia.

Grazie a questo “sano e democratico” confronto d’idee e attraverso un’analisi costante e approfondita dei bisogni e delle priorità che insieme a Voi individueremo, ci sarà meglio consentito dare una risposta, puntuale quanto precisa, alle necessità più urgenti ed ai bisogni dei cittadini più in generale.
Deve essere chiaro a tutti però che il confronto che metteremo in atto sarà tanto più utile, tanto più sereno, quanto più si sgombrerà la discussione dagli argomenti strumentali, dai preconcetti e dai veti unilaterali.
Uun confronto trasparente ed onesto, aggiungo, può rappresentare una spinta determinante per far rialzare la politica dallo stato lacerante in cui si trova attualmente: nel Paese, nella nostra città.
In definitiva, per citare Veltroni, non é l'Italia che si deve rialzare ma la politica.

Il cammino che ci apprestiamo a percorrere non è semplice, ma insieme "ce la possiamo fare".

Ce la possiamo fare costruendo un consenso più ampio di quanto già non lo sia, attorno ad una nuova e grande forza com’é il Partito Democratico.

Nella nostra città come nel resto del paese, la frammentazione da troppo tempo ci affligge e rallenta lo sviluppo politico, sociale ed economico.
Ad Osimo, la frammentazione ha fatto in modo che si generasse di fatto un vuoto rappresentativo ai vari livelli che ha leso e continua a ledere, gli interessi vitali della nostra realtà: dall’ospedale alle altre infrastrutture. Cambiare l’Italia si può, cambiare Osimo si può; sosteneteci aderendo al nostro progetto per un’Italia diversa, per una Osimo più coesa, più serena.

il coordinatore del Partito Democratico di Osimo
ROMEO ANTONELLI