mercoledì 27 febbraio 2008

Sul programma

Veltroni, “terzietà”
per le infrastrutture gas

Nel programma del PD anche la liberalizzazione
della rete carburanti. Servizi pubblici “di qualità”


La prematura fine della legislatura ha impedito al ministro Bersani di portare a termine, tra le altre cose, la liberalizzazione della rete carburanti. Ma in caso di vittoria alle elezioni del Partito Democratico, la riforma del settore tornerà in auge.
Tra le 12 azioni di Governo che compongono il programma del partito, presentate dal segretario Walter Veltroni e da Enrico Morando c’è infatti, al punto 9 (“Concorrenza produce crescita”), l’intenzione di approvare ogni anno una legge sulla concorrenza.
E la prima servirà a liberalizzare telefonia, trasporti e, appunto, distribuzione carburanti. All’interno dello stesso punto si sottolinea altresì l’esigenza di migliorare le Autorità “con procedure di nomina trasparenti”, così come di promuovere “servizi pubblici di qualità, forniti da soggetti erogatori più robusti, in mercati aperti, per ottenere prezzi più bassi per i cittadini utenti”.
Tra le 12 azioni di governo, la numero 5 è dedicata a “L’ambientalismo del fare” che comincia con l’ormai noto slogan “Rottamiamo il petrolio” per arrivare produrre il 20% di energia con il sole e il vento.
Il PD punta poi a un maggiore ricorso al mercato e ai prezzi, per garantire la qualità ambientale, così come a procedure di Via da concludersi in 3 mesi.
Altro obiettivo è quello di incrementare la raccolta differenziata.
Servono più rigassificatori e infrastrutture di trasporto e stoccaggio del gas, “garantendo la loro terzietà rispetto ai competitor”.

Luciano Castiglione - Osimo

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